Non è facile distinguersi in uno scaffale dove si trovano diverse decine, se non centinaia, di referenze. Per questo, alcune maison hanno optato per una bottiglia diversa dalla tradizionale bottiglia di champagne. Una scelta comune per le cuvée di prestigio e gli champagne di alta gamma come il Grand Siècle Laurent-Perrier o il Clos Saint Hilaire Billecart-Salmon, ma ancora rara per i semplici Brut.
Una scelta che non è priva di conseguenze per la maison di champagne, poiché l’intera catena di imbottigliamento e trasporto è calibrata per le bottiglie di champagne standard. È quindi necessario adattare la catena di imbottigliamento, i cartoni, gli imballaggi, gli astucci e i cofanetti. Ma il risultato è all’altezza degli investimenti.
Conosciamo il successo della maison di champagne Ruinart, le cui bottiglie sono molto distintive. Un criterio certamente soggettivo che non modifica in alcun modo la qualità dello champagne, ma che permette di radicare il marchio nella mente dei consumatori, che se ne ricorderanno più facilmente al momento di un prossimo acquisto.
Nella stessa linea, la maison Gosset utilizza bottiglie dalla forma detta Antica, bottiglie che sono anch’esse uniche sul mercato e che contribuiscono a posizionare il marchio nell’alta gamma e nella mente dei consumatori.
Infine, più recentemente, è la maison Deutz che ha fatto il passo, con un conseguente, mi è stato detto, notevole aumento delle vendite.
Non mi stupirebbe affatto se altre maison seguissero l’esempio dei precursori!

J’ai fondé Plus de Bulles en 2007 avec l’idée de montrer que derrière le mot champagne se cachaient une infinité de nuances et de styles. Depuis lors, je parcours la Champagne à la découverte de nouveaux talents et de précieuses pépites à partager.